domenica 8 settembre 2013


Mistero: Starchild, il teschio alieno
 Si intervista Lloyd Pye che conduce esami a Stanford: la scintigrafia ossea e alcune misurazioni, come il peso del cranio, dimostrano che il teschio non ha niente di umano; anzi pare ospitasse una massa cerebrale superiore a quella di un ‘normale’ cervello umano. Ma poi si parla di deformazioni… Non potrebbe trattarsi di un bambino ‘deforme’? No, eh. Pye insiste: non è neanche un ibrido, è un alieno. Quindi bisogna riscrivere la storia dell’umanità e dell’evoluzione umana. “Dobbiamo abbandonare la convinzione che l’uomo sia il centro biologico dell’universo” dice Pye. E Starchild è proprio il ‘figlio delle stelle’, la dimostrazione che non siamo soli nello spazio? Mistero aperto…

Compiuto un esame di DNA su un frammento dello 0,0001% non vi si ritrova nulla che appartenga alla vita sulla Terra; manca proprio il gene essenziale per la vita di un essere umano. La scienza allora conferma che si tratta di un teschio alieno? No, il frammento è troppo piccolo per dare risposte utili.
Un cranio misterioso che viene dal passato, ritrovato in Messico da una donna; una forma strana; uno scienziato che decide di analizzarne struttura e DNA e trova elementi che fanno pensare si tratti di un teschio alieno, un ibrido umano-alieno, appartenente alla razza dei ‘Grigi’. E’ la storia di Starchild.

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